Con questo articolo – che doveva essere un post su Facebook ma poi si è trasformato strada facendo – vogliamo intanto dire grazie per l’interesse che state mostrando per la Digital Nomad Slow Life Experience di El Hierro…. per la partecipazione, per l’entusiasmo… è proprio su questo che contavamo!
Ci state (giustamente) riempiendo di domande: costi, tipo di sistemazione, noleggio auto, possibilità di venire al di fuori della settimana 4-11 novembre e/o di fermarsi più a lungo.
Per queste domande ancora non abbiamo una risposta. E se per qualcuno questa è una sorpresa, forse è il caso di ribadire – a rischio di essere ripetitivi – quello che questa workation NON sarà e quello che invece aspira a essere. Partendo dal secondo punto.
La Digital Nomad Slow Life Experience NON sarà:
Una workation perfetta
Per il semplice fatto che chi la organizza non è un professionista delle workation! 🙂 Questo è un esperimento che nasce dalla voglia di condividere l’isola di cui ci siamo innamorati con altre persone che siano in linea con il nostro modo di essere nomadi digitali e i nostri valori: lentezza, condivisione, benessere del corpo e della mente. Ecco perché abbiamo bisogno anche di voi: aiutateci a realizzare la nostra slow workation!
Anzi: a vedere dai risultati di Google dovremmo dire “aiutateci a realizzare la PRIMA Slow Workation della storia del nomadismo digitale!”
Una workation all inclusive
Non abbiamo né il tempo né l’interesse a organizzare una workation all inclusive, di queste ce ne sono già tante e soprattutto, gli all inclusive costano un sacco di soldi mentre noi vogliamo mantenere i costi più bassi possibile.
Se una workation costa troppo… siamo i primi a non andare! E quindi perché dovremmo proporvi una cosa a cui noi non parteciperemmo mai?
Di fatto quello che vogliamo realizzare è una cosa a cui noi stessi non vedremmo l’ora di aderire!
Ci occuperemo di trovare gli alloggi giusti (lo stiamo già facendo) e, se esprimerete questa necessità, di organizzare almeno un pasto al giorno, mentre per gli altri ognuno si dovrà arrangiare (stiamo cercando un posto che abbia una cucina comunitaria e in caso possiamo autogestirci e cucinare a turno… oppure almeno una volta al giorno andare a mangiare fuori). Abbiamo contatti sull’isola per avere cibo biologico e a km0.
Faremo inoltre del nostro meglio per organizzare workshop e attività extra autogestite, ma il vostro aiuto non solo sarà prezioso ma anche caldamente incoraggiato. Questo è quello che faremo, anche con il vostro aiuto, ma per il resto ognuno sarà chiaramente padrone del proprio tempo (e ci mancherebbe altro!).
Una workation “fighetta”
Ancora una volta… perché chi la organizza non lo è! 🙂 E perché aspiriamo a vivere questa esperienza con chi ha spirito di condivisione e di adattamento. Le soluzioni che stiamo trovando hanno per lo più sistemazioni in camera doppia, se cerchi una stanza singola e un appartamento solo per te dovrai arrangiarti (quando possibile con il nostro aiuto).
La Digital Nomad Slow Life Experience aspira invece a essere:
Un’esperienza di condivisione
Non annoiarti se ce lo senti ripetere, perché è la parola attorno a cui ruota non solo l’ideazione, ma anche l’organizzazione e la realizzazione di questa esperienza. Non un pacchetto da comprare: una workation di cui essere non solo partecipante ma parte attiva.
La condivisione riguardererà non solo l’organizzazione ma anche la logistica quotidiana: pensiamo alla condivisione degli alloggi, della cucina, dell’auto, in generale delle attività extra lavoro.
Una workation low cost
L’idea è quella di farvi spendere il meno possibile. Non è nostra intenzione guadagnarci, anche se applicheremo un piccolo arrotondamento per compensarci almeno parzialmente del tempo speso nell’organizzazione. (Vogliamo darci al 100% per questa iniziativa ma purtroppo organizzare richiede tempo e non vogliamo di sicuro ritrovarci nella situazione in cui dover rinunciare ad organizzare la cosa meglio perché dobbiamo stare attenti ai conti a cui tutti dobbiamo sottostare. Speriamo che questa cosa si capisca e sia condivisa).
Una workation informale
Viene da sé che l’atmosfera che abbiamo in mente sarà informale, niente “organizzatori Vs clienti” ma amici, nomadi digitali che si ritrovano per condividere un’esperienza di lifestyle, imparare l’uno dall’altro, andare insieme alla scoperta dell’isola e perché no, anche di se stessi.
Che cosa abbiamo bisogno adesso di sapere:
- Chi tra voi è veramente interessato a partecipare (ci serve per avere un’indicazione su quanto grande dovrebbe essere la struttura ideale, e non solo)
- Che cosa volete: c’è chi vorrà venire in stanza singola, chi vorrà stare più di una settimana, chi preferisce mangiare fuori e chi cucinare e condividere i pasti, chi sarà più interessato alle escursioni, chi ad imparare qualcosa, chi viene per staccare, chi per fare networking, chi per conoscere altri digital nomad…
Sarà difficile accontentare tutti… ma noi vogliamo che questa esperienza prenda forma insieme a voi.
Nei prossimi giorni pubblicheremo nel gruppo Facebook alcuni sondaggi volti a individuare le vostre esigenze e muoverci di conseguenza. - Di avere un’idea su quanti tra chi parteciperà sono disposti a condividere le proprie skill – sia per i workshop informali, sia per condurre (sempre in modo rigorosamente informale) le attività slow: esperti/appassionati di yoga, massaggi, meditazione, escursionismo, vocalizzi, danza, pittura e tutto quanto possa essere utile in un’ottica di benessere e sviluppo personale.
Se abbiamo ribadito cose che sapevate già, scusateci, ma è importante evitare possibili fraintendimenti in futuro.
Se avete capito adesso che questa workation non fa per voi, scusateci ancora una volta: forse non siamo stati sufficientemente chiari fino a ora.
Se avete capito invece che questa è l’esperienza che stavate cercando, allora contattateci e diteci come potreste esserci di aiuto!
To be continued….