Intervista a Eli Sunday Siyabi

Eli Sunday Siyabi

Per la nostra rubrica “7 minuti per 7 domande“ siamo particolarmente felici di intervistare Eli Sunday Siyabi di Too happy to be homesick in collegamento oggi da una missione di suore in Cambogia. Ci si perdoni come al solito qualche singhiozzo audio e il contesto “informale” dell’intervista.

Chi è Eli Sunday Siyabi

Di formazione insegnante di inglese è finita poi a fare tutt’altro: grazie all’apertura del suo blog (nel 2012) ha iniziato la sua attività di organizzazione viaggi in Oman, Cambogia e adesso anche in Iran. Ma fa anche la guida turistica e la volontaria quando può. Infine ha in cantiere un nuovo progetto Top Secret che partirà alla fine di gennaio con altre 2 blogger!

Cosa ti ha spinto a diventare nomade digitale?

L’amore per la cultura, il parlare e conoscere le persone di culture diverse. Per me viaggiare, vivere all’estero… è vita.

Pro e contro dell’essere nomade digitale

I pro.

  1. movimento: la libertà di muoverci dove ci pare.
  2. essenziale: si impara a vivere con l’essenziale.
  3. apertura: la mente deve sempre essere attenta, attiva, pronta a captare cose nuove e metterle in pratica.
    Essere nomadi digitali apre la mente.

I contro.

  1. pochi soldi: non sempre si naviga nell’oro facendo i nomadi digitali.
  2. reinventarsi: ovunque vai devi essere sempre pronto a reinventarti da capo; può essere stancante.
  3. far capire: far capire ad esempio ai propri genitori anziani che i creativi non muoiono di fame.

Qual è il tuo stile di vita? Qual è la tua filosofia di vita?

Il mio stile di vita è molto semplice: mi piace, quando viaggio, vivere in case dove vivono le persone del posto. Mi piace molto vivere nelle missioni quando vado a fare volontariato ma mi piace anche molto vivere con i locali: si possono utilizzare alcuni siti per trovare una stanza in affitto (in case private) e così conoscere le persone del posto.

La mia filosofia essenziale è segui sempre l’istinto. Io credo che ascoltare quella vocina, quell’istinto sia una cosa essenziale: è lei che ci deve guidare! Per seguire la ragione c’è sempre tempo.

Pensi che l’essere nomade digitale possa avere un’influenza sulla società

Si. Siamo spiriti liberi. La società cerca sempre un po’ di ingabbiare, di chiudere, di rendere le persone conservatrici. Noi andiamo oltre le nostre paure, ci buttiamo. L’influenza che abbiamo sulla società è quindi un invito: non abbiate paura, buttatevi e provate! Perché chi non rischia… che vita fa?

Se la tua vita fosse un messaggio… che messaggio sarebbe?

Sarebbe un messaggio di forza: se davvero vuoi fare qualcosa… non aspettare, inizia a farla… subito!

Sei Felice?

Sì.

Guarda l’intervista a Eli Sunday Siyabi

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